...famiglia Ferrante al completo!

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giovedì 5 giugno 2014

Battesimo Giovanni: storia di una matita

...si sa...ogni famiglia vive un susseguirsi di avvenimenti...la quotidianità viene spesso travolta e stravolta da una serie di fatti che volenti o meno cambiano irrimediabilmente la nostra vita...
...ecco, accade anche alla famigliaFerrante...a volte il nostro cuore subisce una ferita profonda, difficile da cicatrizzare...a volte, fortunatamente il cuore si riempie di gioia...

ecco...voglio raccontarvi proprio di domenica 1 giugno...i nostri cuori si sono riempiti di gioia per il battesimo di Giovanni ...
con ansia abbiamo aspettato e preparato questo momento e voglio sfruttare lo spazio del blog per ringraziare tutti quelli che hanno espresso la loro vicinanza alla nostra famiglia, anche solo con un pensiero...siete veramente tanti...ma proprio tanti...

...vi dico un numero...140...è il numero delle bomboniere che ho realizzato (non sa sola eh...con l'aiuto di alcuni fatine....) per il battesimo...


L'idea , oltre ai classici confetti, era quella di lasciare in dono una matita...ebbene si, una misera matita ...un oggetto "povero", ma allo stesso tempo molto utile (avete presente quel momento in cui vi serve qualcosa per scrivere ma non avete niente a portata di mano??? ecco...) e -perchè no?- ricco di significati...
Come potete vedere...

..abbiamo scelto diversi tipi di matite (beh...insomma....abbiamo scelto...diciamoci la verità...ho cercato come una pazza perchè mi piacevano queste matite ma nessuna cartoleria, negozio, ingrosso ne possedeva un quantitativo sufficiente...quindi abbiamo fatto un misto...)...le abbiamo abbinate ad un astuccio porta confetti bianco e a dei nastri blu scuro...



lo so...lo so che vi state chiedendo cosa sia quel rotolino di pergamena...

Ecco svelato il mistero...si tratta di.....(truuuun trunnnn...sarebbe il rullo di tamburi...vabbè...lasciamo perdere...) 

STORIA DI UNA MATITA 
di Paulo Coelho

Questa storiella riassume alcuni dei motivi per i quali abbiamo scelto la matita...per chi non la conoscesse, ve la posto qui sotto...

Il bambino guardava la nonna che stava scrivendo la lettera. A un certo punto, le domandò:
“Stai scrivendo una storia che è capitata a noi? E che magari parla di me. ”
La nonna interruppe la scrittura, sorrise e disse al nipote:
“È vero, sto scrivendo qualcosa di te. Tuttavia, più importante delle parole, è la matita con la quale scrivo. Vorrei che la usassi tu, quando sarai cresciuto. ”
Incuriosito, il bimbo guardò la matita, senza trovarvi alcunché di speciale.
“Me è uguale a tutte le altre matite che ho visto nella mia vita! ”
“Dipende tutto dal modo in cui guardi le cose. Questa matita possiede cinque qualità: se riuscirai a trasporle nell'esistenza sarai sempre una persona in pace col mondo.
Prima qualità: puoi fare grandi cose, ma non devi mai dimenticare che esiste una Mano che guida i tuoi passi. 'Dio': ecco come chiamiamo questa mano! Egli deve condurti sempre verso la Sua volontà.
Seconda qualità, di tanto in tanto, devo interrompere la scrittura e usare il temperino. È un'azione che provoca una certa sofferenza alla matita ma, alla fine, essa risulta più appuntita. Ecco perché devi imparare a sopportare alcuni dolori: ti faranno diventare un uomo migliore.
Terza qualità: il tratto della matita ci permette si usare una gomma per cancellare ciò che è sbagliato. Correggere un'azione o un comportamento non è necessariamente qualcosa di negativo: anzi, è importante per riuscire a mantenere la retta via della giustizia.
Quarta qualità: ciò che è realmente importante nella matita non è il legno o la sua forma esteriore, bensì la grafite della mina racchiusa in essa. Dunque, presta sempre attenzione a quello che accade dentro te.
Ecco la quinta qualità della matita: essa lascia sempre un segno. Allo stesso modo, tutto ciò che farai nella vita lascerà una traccia: di conseguenza impegnati per avere piena coscienza di ogni tua azione".


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